Il ciclo di risposta sessuale

Il ciclo di risposta sessuale si compone di una serie strutturata di cambiamenti che il corpo subisce fisicamente, psicologicamente ed emotivamente quando si è impegnati e coinvolti in un’attività sessuale.

Il ciclo di risposta sessuale secondo Masters e Johnson

Il primo modello che è stato proposto nel campo della sessuologia risale al 1966, quando William Masters e Virginia Johnson grazie ai loro studi, proposero un modello di risposta sessuale organizzato in quattro fasi:

  • eccitazione;
  • plateau;
  • orgasmo;
  • risoluzione.

Prima fase: eccitazione

La prima fase, denominata di “eccitazione”, si riferisce alla risposta fisiologica iniziale dell’eccitazione sessuale ed è caratterizzata da un aumento della frequenza cardiaca, della respirazione e della pressione sanguigna.

Il maggior afflusso di sangue legato ai processi di vaso-congestione genera risposte differenti nei due sessi:

  • nelle donne si assiste ad un rigonfiamento del clitoride, delle grandi e piccole labbra;
  • negli uomini si assiste invece all’erezione del pene e rigonfiamento dei testicoli.

Seconda fase: plateau

La seconda fase, di “plateau” intensifica le risposte della fase di eccitazione: aumento del respiro, maggiore afflusso di sangue e aumento della frequenza cardiaca. La tensione muscolare può estendersi a mani, piedi, viso e altre parti del corpo.

Durante questa seconda fase le donne avvertono una maggiore sensibilità a livello del clitoride e la vagina si espande. Le ghiandole di Bartolini producono ulteriore lubrificazione dentro e intorno alla vagina.

Negli uomini invece, a livello fisiologico si assiste alla formazione del liquido preseminale grazie all’azione delle ghiandole di Cowper.

Terza fase: orgasmo

La terza fase, detta dell’orgasmo, rappresenta il culmine dell’eccitazione sessuale, sebbene non tutti gli uomini e le donne riescano a raggiungere questo stadio.

L’orgasmo rappresenta il momento di piacere più intenso associato all’attività sessuale. Si presenta in modo differente nei due sessi, ma generalmente è caratterizzato da contrazioni muscolari ritmiche e involontarie accompagnate da un senso di euforia, tensione e successivo rilassamento muscolare.

Le donne sperimentano la contrazione dei muscoli pelvici che circondano l’utero e la vagina a cui segue un rilassamento della tensione muscolare accumulata.

Negli uomini, il processo di eiaculazione e orgasmo sono regolati da due meccanismi:

  • nel primo, noto come emissione, il dotto deferente, le vescicole seminali e la prostata innescano l’espansione del bulbo uretrale con il liquido seminale.
  • Nel secondo, noto come espulsione, i muscoli che circondano la base del pene si contraggono, spingendo lo sperma all’esterno.

In alcuni casi, qualora ci sia una difficoltà persistente e ricorrente nel raggiungere l’orgasmo è possibile la presenza di una disfunzione sessuale che nella donna prende il nome di Disturbo dell’orgasmo femminile, e nell’uomo Eiaculazione ritardata o impossibile.

Quarta fase: risoluzione

L’ultima fase del ciclo di risposta sessuale, la risoluzione, si caratterizza per un ritorno allo stato iniziale. I muscoli si rilassano, la pressione sanguigna e la respirazione ritornano ad uno stato normale. Il flusso di sangue alla regione genitale diminuisce ed i tessuti tornano alla normalità.

Masters e Johnson nei loro studi hanno notato un periodo refrattario maggiore negli uomini; ciò significa che gli uomini hanno bisogno di un periodo di tempo più lungo prima di riuscire a raggiungere nuovamente l’orgasmo.

Al contrario le donne, hanno un periodo refrattario più breve, perché sono in grado di raggiungere un secondo orgasmo in un lasso di tempo più breve.

Il ciclo di risposta sessuale secondo Helen Singer Kaplan

Il modello che è stato appena descritto è stato oggetto di diverse critiche. Nonostante sia stato capace di fornire descrizioni accurate circa i cambiamenti fisiologici, è stato giudicato come troppo ristretto nella sua concettualizzazione.

Helen Kaplan, alcuni anni dopo, nel 1969, ha proposto un nuovo modello in cui integrava anche i fattori psicologici considerati fondamentali nel processo di risposta sessuale.

Il suo modello si compone di tre fasi: desiderio, eccitazione e orgasmo.

La Kaplan introduce questa nuova fase relativa al desiderio sessuale, ossia l’insieme di fantasie e pensieri che precedono la fase di eccitazione sessuale. Secondo l’autrice per poter avvertire delle sensazioni fisiche e corporee è necessario che la persona nutra pensieri, desideri e fantasie inerenti il sesso.

Il desiderio sessuale richiama quindi una dimensione soggettiva che è centrale nei comportamenti di ricerca e di risposta dell’attività sessuale. Le restanti due fasi del modello della Kaplan rappresentano una fusione delle fasi di eccitazione, plateau, orgasmo e risoluzione delineato da Masters e Johnson.

Il ciclo di risposta sessuale di Rosemary Basson

Rosemary Basson ha proposto un modello di risposta sessuale ben più complesso rispetto a quelli appena presentati.

Secondo l’autrice, i modelli tradizionali ignorano alcune componenti centrali della soddisfazione sessuale, come la fiducia, l’intimità, la comunicazione, il rispetto e così via.

L’autrice ritiene che tra uomini e donne nel modo di approcciarsi e vivere la sessualità ci siano delle differenze importanti che devono essere tenute in considerazione quando si parla di salute e benessere sessuale.

Queste componenti secondo la Basson darebbero vita ad un modello di risposta sessuale femminile completamente differente. Primariamente, rispetto agli uomini le cui risposte sono maggiormente influenzate dal testosterone, le donne hanno un minor bisogno biologico di ricercare attivamente il sesso per rilasciare la tensione sessuale.

Secondariamente, la motivazione o la volontà delle donne di vivere un’esperienza sessuale deriva da una serie di “ricompense” o “guadagni” che non sono strettamente sessuali e spesso sono di gran lunga più rilevanti rispetto ad una necessità puramente fisica. Questi “guadagni” non sono irrilevanti per gli uomini, ma hanno un peso differente rispetto ai comportamenti di ricerca sessuale.

In terzo luogo, l’eccitazione sessuale delle donne è preceduta e rafforzata da uno stato di eccitazione mentale soggettiva che può o non può essere accompagnata dalla consapevolezza di cambiamenti fisiologici dei suoi genitali. Infine, l’orgasmo non si verifica in tutti i rapporti sessuali.

Questo modello evidenzia come il funzionamento sessuale femminile sia più complesso rispetto a quello maschile. Secondo l’autrice il ciclo di risposta sessuale femminile è influenzato significativamente da numerosi fattori psicosociali come la soddisfazione per la relazione, l’immagine di sé, precedenti esperienze sessuali negative, e così via.

Il modello della Basson sottolinea che l’obiettivo dell’attività sessuale femminile non è necessariamente l’orgasmo, ma piuttosto la soddisfazione personale che può essere manifestata come soddisfazione fisica (orgasmo) e/o soddisfazione emotiva, ossia una sensazione di intimità e connessione con il partner (Basson et al., 2003)

A cura della Dottoressa Giorgia Lauro

Bibliografia

  • Bancroft, J. (1989). Human sexuality and its problems, 2nd ed., Edinburgh: Churchill Livingstone
  • Basson R, Leiblum S, Brotto L, Derogatis L, Fourcroy J, Fugl-Meyer K, et al. Definitions of women’s sexual dysfunctions reconsidered: advocating expansion and revision [review]. J Psychosom Obstet Gynaecol. 2003; 24:221-9.
  • Kaplan HS. Hypoactive sexual desire. J Sex Marital Ther. 1969; 3:3-9
  • Kaplan, H. S. (1979). Hypoactive sexual desire. Journal of Sex & Marital Therapy, 3, 3–9
  • Masters, W., & Johnson, V. (1966). Human sexual response. Boston, MA: Little, Brown.