La comunicazione sessuale nella coppia

La comunicazione sessuale nella coppia è un fattore centrale per lo sviluppo ed il mantenimento di una sessualità sana. Avere problemi di comunicazione sessuale – difficoltà a condividere desideri, fantasie o preoccupazioni –  è infatti correlato ad una maggiore probabilità di sviluppare disfunzioni sessuali.

Quando parliamo di comunicazione sessuale, Metts e Cupach (1989) la definiscono come la combinazione tra la capacità di condividere i propri desideri, la qualità di come si comunicano e la frequenza con cui si parla apertamente di sessualità con il partner.

Più nello specifico la cosiddetta “auto-rivelazione sessuale” fa riferimento alla capacità di esprimere le proprie preferenze sessuali rispetto ad attività specifiche, i valori sessuali, le esperienze passate e gli atteggiamenti sessuali.

La qualità della comunicazione sessuale fa riferimento non solo al grado di soddisfazione  sessuale che viviamo con l’altro, ma anche al non avere timore nel condividere gli aspetti positivi e negativi che caratterizzano il rapporto sessuale (Catania, 1986).

La frequenza della comunicazione sessuale fa invece riferimento al modo e quanto spesso le coppie discutono dei diversi aspetti che caratterizzano la loro sessualità.

Ci si potrebbe chiedere perché è importante esprimere sia gli aspetti positivi che negativi e la risosta è molto semplice. Primariamente ogni partner è diverso da noi e quindi può avere specifiche preferenze sessuali, e secondariamente perché queste preferenze possono cambiare nel tempo.

Quando non riusciamo ad esprimere i nostri bisogni e ci adattiamo a quello che l’altro ci chiede è molto probabile che nel tempo inizieremo a sperimentare una diminuzione della soddisfazione sessuale. Questo a sua volta determinerà un calo del desiderio e di ricerca del rapporto sessuale.

Pertanto, comunicare con il partner rispetto la sessualità potrebbe determinare non solo un maggiore benessere sessuale, ma migliorare anche l’intimità emotiva della coppia (MacNeil & Byers, 2009).

L’intimità, il sentimento, la passione e il desiderio nelle relazioni di coppia sono ingredienti fondamentali per una sana funzione sessuale. È inoltre probabile che, aumentando la comunicazione sessuale e quindi l’intimità emotiva, miglioreranno anche altri aspetti della funzione sessuale, come ad esempio il desiderio e l’eccitazione.

Comunicazione e funzione sessuale della coppia

Il modo che abbiamo di vivere e condividere la nostra sessualità è fortemente influenzata dalla nostra capacità di esprimere anche quelle che sono le emozioni che stiamo provando. Questo avviene perché il ciclo di risposta sessuale che si compone di più fasi – desiderio, eccitazione, orgasmo e risoluzione – è fortemente condizionato dal modo in cui ci sentiamo durante il rapporto sessuale.

Possiamo avere partner con cui ci sentiamo più a nostro agio, partner che sono più attenti ai nostri bisogni, o partner che sono fortemente concentrati solo sulla loro eccitazione. Tutte queste situazioni attivano risposte emotive che possono essere positive e negative e condizionano il modo con cui facciamo esperienza della sessualità.

I problemi sessuali sono molteplici e complessi; una mancanza di desiderio o la diminuzione dell’eccitazione può richiedere una diversa forma di comunicazione tra i partner rispetto a situazioni in cui una donna presenta dolore sessuale o vaginismo.

Allo stesso modo, la comunicazione rispetto ai problemi sessuali differisce tra uomini e donne e per questo è importante esaminare ogni dominio della funzione sessuale separatamente.

Comunicazione sessuale: il desiderio

Il desiderio sessuale fa riferimento alla motivazione e alla “voglia” di avere un rapporto sessuale, sia in coppia che da soli. Spesso il desiderio può essere anche chiamato “interesse” o “libido”.

Le donne che presentano uno scarso desiderio sessuale è probabile che ricevano una diagnosi di Disturbo del desiderio e dell’eccitazione sessuale femminile; mentre negli uomini questa stessa condizione prende il nome di Disturbo da desiderio sessuale ipoattivo.

Queste diagnosi ovviamente richiedono la presenza di un quadro sintomatologico specifico in cui i pensieri e le fantasie inerenti il sesso sono drasticamente diminuite o assenti. In questi casi infatti, sia gli uomini che le donne manifestano uno scarso interesse per l’attività sessuale.

Da un punto di vista sociale, siamo abituati a pensare e immaginare l’uomo come un individuo che non è in grado di controllare il suo desiderio sessuale. La presenza di questo stereotipo potrebbe determinare in alcuni uomini una difficoltà ad ammettere di avere un basso desiderio sessuale con successive conseguenze per la sua autostima e il benessere della coppia.

La comunicazione sessuale è un importante fattore interpersonale per il desiderio sessuale, in quanto protegge dalla perdita del desiderio nelle relazioni a lungo termine (Murray et al., 2014). Comunicare i propri desideri o un’eventuale blocco è stato descritto come uno dei modi principali che le donne utilizzano per riuscire a rimediare al calo del desiderio sessuale.

Dal punto di vista terapeutico, in presenza di un basso desiderio sessuale, si aiutano i partner a comunicare maggiormente non solo gli aspetti inerenti la sessualità, ma anche le emozioni che vivono e provano in quei momenti.

Comunicazione sessuale: l’eccitazione

L’eccitazione sessuale è caratterizzata da uno stato emotivo o motivazionale in cui subentrano cambiamenti fisiologici e mentali in risposta ad uno stimolo interno o esterno (Althof et al., 2017). Negli uomini, quando è presente angoscia o una bassa eccitazione potrebbe essere difficile raggiungere l’erezione.

In questi casi si è in presenza di una Disfunzione erettile. È possibile che gli uomini che vivono con estrema ansia o timore il momento del rapporto sessuale possano non riuscire a raggiungere e mantenere l’erezione. Spesso capita infatti che l’uomo possa trovare delle scuse per evitare il rapporto sessuale, perché non riesce a condividere con il partner le sue preoccupazioni e soprattutto la presenza di un problema.

Anche nelle donne possono presentarsi problemi di eccitazione; in uno studio che ha esaminato i fattori associati all’eccitazione sessuale femminile, diverse partecipanti hanno dichiarato che il sentirsi desiderate, accettate o apprezzate dal partner ha avuto un grande impatto sulla loro eccitazione sessuale.

Gli stessi aspetti sono stati anche evidenziati dagli uomini con problemi di eccitazione sessuale. Il trasmettere apprezzamento, accettazione e conforto rispetto alla difficoltà che si sta vivendo richiede una comunicazione aperta e sincera sia per gli uomini che per le donne.

Comunicazione sessuale: l’orgasmo

L’orgasmo è concettualizzato come una sensazione transitoria di piacere intenso il più delle volte accompagnato da contrazioni involontarie dei muscoli pelvici che porta ad una sensazione di appagamento (Meston et al., 2004). Negli uomini l’orgasmo si caratterizza per la presenza dell’eiaculazione, ossia la fuoriuscita dello sperma, anche se non sempre queste funzioni sono collegate.

I disturbi dell’orgasmo possono verificarsi sia negli uomini – eiaculazione precoce o eiaculazione ritardata – che nelle donne – Disturbo dell’orgasmo femminile. Questi disturbi si caratterizzano per un marcato ritardo nella frequenza o intensità dell’orgasmo/eiaculazione, persistente assenza di orgasmo/eiaculazione o eiaculazione precoce ricorrente.

Nel trattamento sessuologico di queste condizioni, l’educazione sessuale e la comunicazione rappresentano elementi centrali della terapia. Sia i ricercatori che i clinici concordano sul fatto che la volontà di comunicare i propri bisogni e le preferenze sessuali possono facilitare il raggiungimento dell’orgasmo in entrambi i generi.

Comunicazione sessuale: l’esperienza del dolore

Il dolore sessuale è una particolare forma di dolore che si localizza al livello dei genitali femminili durante o dopo la penetrazione sessuale. In presenza di sintomi specifici è probabile che queste donne ricercano una diagnosi di Disturbo da dolore genito-pelvico e della penetrazione. Quattro sono i sintomi più comuni:

  • difficoltà ad avere rapporti sessuali;
  • dolore nell’area pelvica e/o genitale durante la penetrazione o tentativi di penetrazione;
  • paura e ansia associati al dolore;
  • tensione o irrigidimento dei muscoli del pavimento pelvico durante i tentativi di penetrazione vaginale.

Rispetto alla relazione tra questo disturbo e la comunicazione, i risultati sono contrastanti. In alcuni studi non è stata mai riscontrata un’associazione tra il dolore sessuale e la comunicazione sessuale, mentre in altri si è osservata un’associazione tra maggiore comunicazione sessuale e livelli inferiori di dolore (Rancourt et al., 2016).

Dal punto di vista terapeutico si cerca di promuovere una maggiore intimità comunicativa che si accompagna a specifiche esplorazioni dei vissuti emotivi e fisici legati al dolore. Inoltre, vengono introdotti esercizi specifici che possano aiutare la donna ad assumere un maggior controllo sul proprio pavimento pelvico e sulla percezione del dolore.

Conclusioni

Rispetto a quanto detto fino ad ora si può concludere che la comunicazione sessuale è correlata positivamente non solo alla soddisfazione sessuale, ma anche ad una migliore gestione delle problematiche sessuali. È bene sottolineare che la comunicazione sessuale, in particolare esprimere i propri desideri o preferenze sessuali, media la relazione tra la nostra autostima e la soddisfazione sessuale.

Pertanto, se fino ad oggi non lo avete ancora fatto, il consiglio è di cominciare a comunicare cosa vi piace, cosa desiderate e anche come vi sentite. Questo non solo vi aiuterà a migliorare il vostro benessere sessuale, ma soprattutto quello della coppia.

A cura della Dottoressa Giorgia Lauro

 

Bibliografia

  • Catania J (1986). Help-seeking: An avenue for adult sexual development (Doctoral dissertation). Available from ProQuest Dissertations Publishing
  • Metts S and Cupach WR (1989). The role of communication in human sexuality In McKinney K and Sprecher S (Eds.), Human sexuality: The societal and interpersonal context (pp. 139–161). Norwood, NJ: Ablex
  • MacNeil S, & Byers ES (2009). Role of sexual self-disclosure in the sexual satisfaction of long-term heterosexual couples. Journal of Sex Research, 46, 3–14.
  • Murray SH, Milhausen RR, & Sutherland O (2014). A qualitative comparison of young women’s maintained versus decreased sexual desire in longer-term relationships. Women and Therapy, 37, 319–341
  • Althof SE, Meston CM, Perelman MA, Handy AB, Kilimnik CD, & Stanton AM (2017). Opinion paper: On the diagnosis/classification of sexual arousal concerns in women. The Journal of Sexual Medicine, 14, 1365–1371.
  • Meston CM, Levin RJ, Sipski ML, Hull EM, & Heiman JR (2004). Women’s orgasm. Annual Review of Sex Research, 15, 173–257.
  • Rancourt KM, Rosen NO, Bergeron S, & Nealis LJ (2016). Talking about sex when sex is painful: Dyadic sexual communication is associated with women’s pain, and couples’ sexual and psychological outcomes in provoked vestibulodynia. Archives of Sexual Behavior, 45, 1933–1944.