Disturbo dell’orgasmo femminile

Il disturbo dell'orgasmo femminile è caratterizzato da difficoltà nel raggiungere l'orgasmo e/o da una marcata riduzione dell'intensità delle sensazioni orgasmiche.

Il disturbo dell’orgasmo femminile è caratterizzato da difficoltà nel raggiungere l’orgasmo e/o da una marcata riduzione dell’intensità delle sensazioni orgasmiche (DMS-5, 2013). In presenza di una situazione di questo tipo compito del clinico è quello di indagare l’eventuale mancanza di un’adeguata stimolazione sessuale perché potrebbe essere la causa del ritardo o assenza dell’orgasmo (Ishak, 2007).

L’orgasmo è definito come una “sensazione transitoria, variabile, di intenso piacere, capace di generare uno stato di coscienza alterato, solitamente accompagnato da contrazione involontarie e ritmiche della muscolatura striata pelvica, con la presenza di contrazioni uterine e anali concomitanti e miotoniche che attraverso il processo di vasocongestione inducono di solito una sensazione di benessere e appagamento” (Meston et al., 2004).

La capacità orgasmica varia notevolmente tra le donne con alcune che non hanno mai provato l’orgasmo, altre che sono multiorgasmiche o che riescono a raggiungere l’orgasmo stimolando zone erogene diverse da quella genitale come il seno, attraverso la visione di materiale erotico o tramite la fantasia.

Dal punto di vista diagnostico si rende imprescindibile considerare aspetti medico-clinici, biologici e/o fisiologici che potrebbero rendere la donna incapace di raggiungere l’orgasmo.

Aspetti fisiologici del disturbo dell’orgasmo femminile

Numerosi sono i fattori biologici che possono spiegare i disturbi dell’orgasmo femminile. Condizioni mediche generali, come malattie cardiache o renali, possono influenzare negativamente la qualità di vita delle pazienti con conseguente depressione che a sua volta influenza l’intero ciclo di risposta sessuale.

Altri fattori di rischio come il fumo, il diabete, l’ipertensione e malattia vascolare periferica sono associati ad anorgasmia in quanto il flusso sanguigno alle aree genitali è fondamentale per la risposta sessuale femminile (Ghoniem, Danila, 2007).

Anche la presenza di una debolezza del pavimento pelvico, danni o lesioni ai nervi e al midollo spinale che compromettono l’afflusso di sangue al bacino possono determinare l’insorgenza della disfunzione sessuale. Dal punto di vista farmacologico si è riscontrato che l’uso di farmaci psicotropi, in particolare, antidepressivi, antipsicotici e stabilizzatori dell’umore possono alterare il ciclo di risposta sessuale femminile (Stimmel, Gutierrez, 2006).

Aspetti psicologici del disturbo dell’orgasmo femminile

La combinazione degli aspetti fisiologici con quelli psicologici della donna influisce sulla capacità di raggiungere l’orgasmo. Dai diversi studi condotti, in cui sono state indagate sia le componenti anatomo-fisiologiche che quelle psicologiche, emerge che una combinazione delle caratteristiche anatomiche e i fattori psicosessuali sono correlati alla capacità orgasmica delle donne (Nicholas et al., 2008).

Altri autori ritengono che possano presentarsi problemi psicologici quali un’immagine corporea e genitale negativa, in cui la donna vive negativamente le dimensioni, la forma, l’odore e la funzione dei suoi genitali. Questi fattori possono partecipare al mantenimento del disturbo dell’orgasmo femminile (Berman et al., 2003).

Inoltre, quando le donne si percepiscono come incapaci di raggiungere l’orgasmo provano sentimenti di inadeguatezza e fallimento con conseguente vergogna, senso di colpa, ansia ed evitamento delle situazioni di intimità sessuale.

Trattamento

Dal punto di vista medico la Food and Drug Administration non ha ancora approvato farmaci specifici per questo tipo di condizione. Qualora il disturbo dell’orgasmo femminile sia associato a cambiamenti ormonali dovuti alla menopausa, un’assunzione farmacologica specifica e prescritta da uno specialista competente può ripristinare la reattività sessuale.

Rispetto ai dispositivi medici che si possono utilizzare sono ancora pochi quelli disponibili e con una comprovata efficacia in letteratura (DeUgarte et al., 2004).

La stimolazione genitale come la masturbazione si è rivelata benefica per migliorare la capacità orgasmica.

Dal punto di vista psicologico è importante indagare le eventuali cause di anorgasmia femminile comprese le esperienze dell’infanzia, fattori relazionali e atteggiamenti individuali. La psicoterapia cognitiva-comportamentale viene utilizzata per promuovere un cambiamento degli negativi verso la sessualità e combattere sentimenti come vergogna e senso di colpa.

Un approccio psico-sessuologico può aiutare la donna a migliorare la percezione della propria immagine corporea e la bassa autostima riducendo così l’ansia legata alla sessualità (Pierce, 2000).

È stato inoltre riscontrato che la terapia di coppia può essere utile per risolvere le difficoltà orgasmiche dato che alcuni sintomi legati alla disfunzione sessuale possono essere risolti attraverso l’uso di tecniche specifiche da sperimentare con il partner.

A cura della Dottoressa Giorgia Lauro

Bibliografia

  • American Psychiatric Association, (2013), Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, Quinta edizione, Edizione italiana a cura di Massimo Biondi, Raffaello cortina Editore, Milano.
  • Berman L, Berman J, Miles M, Pollets D, Powell JA. Genital self-image as a component of sexual health: Relationship between genital self-image, female sexual function, and quality of life measures. J Sex Marital Ther 2003;29(1 suppl): 11–21
  • DeUgarte CM, Berman L, Berman J. Female sexual dysfunction—From diagnosis to treatment. Sex Reproduction Menopause 2004;2:139–45.
  • Ghoniem GM, Davila GW. Practical guide to female pelvic medicine. London; New York: Taylor & Francis; 2006.
  • IsHak WW. The guidebook of sexual medicine. Beverly Hills: A&W Publishing Group; 2007
  • Meston CM, Hull E, Levin RJ, Sipski M. Disorders of orgasm in women. J Sex Med 2004;1:66–8.
  • Nicholas A, Brody S, de Sutter P, de Carufel F. A woman’s history of vaginal orgasm is discernible from her walk. J Sex Med 2008;5:2119–24.
  • Pierce AP. The coital alignment technique (CAT): An overview of studies. J Sex Marital Ther 2000;26:257–68
  • Stimmel GL, Gutierrez MA. Sexual dysfunction and psychotropic medications. CNS Spectr 2006;11:24–30.