Donna narcisista: come riconoscerla?

Insicurezza, vittimismo, perfezionismo e modestia sono alcune caratteristiche che meglio descrivono la donna narcisista. Questi aspetti rendono spesso il narcisismo femminile completamente diverso da quello maschile.

In questo articolo cercherò di spiegarti perché e soprattutto di cosa si tratta. Partiamo dal presupposto che il narcisismo, come altre psicopatologie o problemi di personalità, non è limitato al genere maschile.

Nonostante sia un disturbo prevalente negli uomini, esistono anche le donne narcisiste.

Nel 2013, l’American Psychiatric Association affermava che il 50-70% delle persone affette da disturbo narcisistico di personalità fossero uomini. Ciò che bisogna precisare è che il narcisismo è spesso difficile da diagnosticare in quanto può essere facilmente confuso con altri disturbi di personalità con tratti simili.

Entriamo ora più nel dettaglio per cercare di capire come è organizzato il mondo psichico della donna narcisista.

Essere una donna narcisista: le prime teorizzazioni

Il narcisismo femminile si caratterizza per la messa in atto di comportamenti dannosi e polarizzanti all’interno delle relazioni, al pari della controparte maschile. Nonostante le somiglianze, le donne difficilmente vengono “etichettate” come narcisiste.

Sigmund Freud (1914) credeva fermamente che le donne fossero più narcisiste degli uomini; diversi decenni dopo, Ilene Philipson (1985) sociologa e psicologa clinica ha iniziato a sostenere l’idea che il termine narcisismo fosse applicabile a entrambi i sessi, sia come tipo di personalità che come malattia mentale.

La Philipson ha quindi iniziato a evidenziare come il pregiudizio di genere dovesse essere affrontato nel mondo scientifico della psicologia e della psichiatria. Tuttavia, il divario di genere sul narcisismo viene spesso confermato dalle ricerche condotte: indipendentemente dall’età, gli uomini ottengono punteggi più alti rispetto alle donne nei tratti narcisisti (Grijalva e colleghi, 2015).

Allo stesso tempo, solo perché la ricerca sottolinea che gli uomini sono più inclini al narcisismo delle donne, questo non significa che il genere maschile non soffra e prova dolore quando ha accanto una partner narcisista.

Segni clinici del narcisismo femminile

Vediamo adesso più nel dettaglio quali possono essere i segni clinici di una personalità narcisista femminile.

Vittimismo

Il vittimismo rappresenta un aspetto che caratterizza la donna narcisista. Come afferma la psicoterapeuta Wendy Behary “il loro dolore è sempre più grande del dolore di chiunque altro. Stesso discorso possiamo farlo per gli sforzi che compiono e la sofferenza che vivono”.

Questo aspetto lo si riscontra spesso nel cosiddetto narcisismo covert o vulnerabile, in cui la persona non appare esteriormente come egocentrica, ma allo stesso tempo possiede tratti narcisistici.

Insicurezza e superficialità

Al pari del genere maschile, le donne narcisiste sono profondamente insicure. Nel tentativo di mascherare le proprie insicurezze e difetti, tendono a preoccuparsi eccessivamente del loro aspetto fisico e dell’immagine sociale. Si parla in questi casi infatti di narcisismo somatico.

La donna narcisista non sembra essere troppo interessata ad aspetti che riguardano i valori ed il carattere, a meno che questi non siano utili a migliorare l’immagine di Sè. Spesso, per convalidare le loro insicurezze e l’immagine, ricorrono ad acquisti di vestiti firmati e automobili di lusso.

Inoltre, alcune donne narcisiste arrivano a curare eccessivamente l’immagine esteriore dei loro figli nel tentativo di elevare la propria. In questi casi, il figlio è vissuto come prolungamento della propria persona.

Gelosia e competitività

Generalmente, la donna narcisista è fortemente competitiva. Questo si traduce spesso in un’eccessiva voglia di dimostrare la propria intelligenze, bellezza e successo, soprattutto se si sta confrontando con altre persone.

La tendenza è quindi quella di orientare le conversazioni verso le proprie esperienze. Se altre donne appaiono più interessanti o “minacciose”, la narcisista donna potrebbe reagire attaccandole o sminuendole al fine di esiliarle dalla conversazione.

Stessa dinamica può subentrare anche in ambienti di lavoro, tra amici e persino in famiglia.

Invadenza e iper-controllo

Quando una donna narcisista assolve anche il ruolo di madre può spesso manifestare comportamenti invadenti e di iper-controllo. Nonostante i figli possano essere ormai adulti, non di rado possono presentarsi nella loro casa e iniziare a riordinare, fare lavatrici o dire come educare e disciplinare i loro figli.

Questo avviene perché credono di avere un modo superiore di fare le cose e si considerano esperte di tutte le situazioni.

Storie di donne narcisiste: alcune testimonianze

Generalmente, i narcisisti sono abili manipolatori, bugiardi e sempre pronti a mettere l’altro in difficoltà. Queste caratteristiche esulano dal genere sessuale. Per comprendere meglio questi aspetti, verranno riportate le testimonianze di alcuni uomini che per molti anni hanno convissuto con una donna narcisista.

Aaron, 45 anni, gioisce all’idea di aver divorziato dalla sua ex moglie narcisista. Racconta che quando l’ha conosciuta è rimasto colpito dalla sua intelligenza, l’essere realizzata e fisicamente attraente.

Jacob, 60 anni, ha avuto una relazione di oltre 15 anni con una moglie narcisista. Al pari di Aaron, rimase colpito dalla sua presenza fisica e lo spiccato intelletto. Entrambi si definiscono protagonisti secondari e passivi delle loro stesse relazioni.

L’ex moglie di Aaron lo ha tradito durante tutto il matrimonio e non ha mai preso seriamente la richiesta di divorzio di Aaron fino a quando non fu lei a maturare questa decisione. “Ha giocato con le mie emozioni per alcuni mesi. Dopo un po’ di tempo è venuta lei da me per chiedermi il divorzio, e ho detto volentieri di sì”, ha raccontato Aaron.

Jacob dice invece che la moglie ha insistito molto per avere una relazione con lui, ma senza avanzare mai una proposta o una risposta chiara.

Entrambe le partner narcisiste hanno rifiutato un percorso terapeutico di coppia o individuale. Questo è un aspetto che accomuna i narcisisti, perché partono dal presupposto che in loro non ci sia nulla di sbagliato.

L’ego spropositato combinato ad una mentalità da vittima si trasforma per il narcisista nell’idea di non avere nessuna colpa. La moglie di Jacob si descriveva come combattiva e competitiva, ma in ogni litigio o discussione che avevano lei si trasformava in una vittima.

La donna narcisista non chiede scusa, perché è sempre l’altro ad avere torto. E anche quando partecipa ad una terapia di coppia, il tutto si conclude in poche sedute e con affermazioni del tipo “non ho nessun bisogno di seguire un percorso di questo tipo”.

Avere una relazione con una donna narcisista

Una relazione sana generalmente si costruisce sull’assunzione di fiducia e responsabilità da parte di entrambi i membri della coppia. Sebbene tutte le relazioni sono attraversate da momenti difficili e/o dolorosi, gli aspetti negativi tendono a essere sempre inferiori rispetto a quelli positivi.

Quando invece si ha una relazione con una donna narcisista, il risultato è l’esatto contrario: i momenti belli sono infatti pochi e molto distanti tra loro. A tal proposito, Rick Hanson afferma che, mentalmente, è difficile che ci sia “abbastanza bene” per superare il male.

Secondo l’autore, affinché una relazione possa definirsi duratura, ad esempio, deve esserci un rapporto di 3: 1. Sono cioè necessari tre momenti buoni, ricordi, eventi e simili per annullare una sola brutta giornata.

Nelle relazioni con una donna narcisista, il bene è quasi inesistente e le risorse positive per far ripartire la coppia scarseggiano. È per questo motivo che anche nel caso del narcisismo femminile, le relazioni si trasformano spesso in abuso psicologico.

Tornando a Jacob, lui afferma che era, ed è tuttora, il sacco da boxe verbale di sua moglie. Invade spesso i suoi spazi intimi, come le e-mail, il suo cellulare. Ha un comportamento passivo-aggressivo e cerca il più possibile di “evirare” simbolicamente il marito.

Aaron ricorda che durante il suo matrimonio non gli era permesso di essere triste o mostrare emozioni perché “i veri uomini non fanno o dicono certe cose”.

L’abuso psicologico della donna narcisista è stato anche documentato da alcuni ricercatori dell’Università di Bristol. In questo studio, gli autori sottolineano che gli uomini che subiscono abusi dalle loro partner spesso rimangono nella relazione a causa della depressione e del senso del dovere.

Ciò che è preoccupante è che anche gli uomini spesso non vengono creduti quando rivelano a qualcuno di subire degli abusi psicologici. Il problema della mascolinità è infatti un problema sociale, perché siamo portati a pensare che gli uomini non possano essere deboli.

L’abuso psicologico del narcisismo femminile

La donna narcisista abusa psicologicamente del partner sia a livello emotivo che mentale. Vivere e convivere in situazioni di questo tipo per molti anni espone a diversi rischi di sviluppare traumi duraturi come ansia, depressione, stress, bassa autostima, sbalzi d’umore e via dicendo.

L’abuso perpetrato dal narcisista può anche essere di tipo finanziario. Jacob ad esempio si ritrova a 60 anni con nessun risparmio, pensione o sostegno finanziario.

L’ex moglie ha speso tutti i soldi nel corso degli anni senza riuscire a gestire adeguatamente le finanze. Il senso di colpa delle vittime di donne narcisiste lo ritroviamo anche nelle loro parole, quando Jacob ad esempio dice “ho lasciato che lei si occupasse delle finanze per dimostrarle la mia fiducia.. ho fallito nel pensare che stesse pensando al nostro futuro”.

L’abuso non deve quindi essere fisico o provocare lesioni per essere considerato doloroso, e l’aiuto dovrebbe esistere indipendentemente dalle differenze di genere.

A cura della Dottoressa Giorgia Lauro