Il gaslighting sessuale

Il gaslighting sessuale rappresenta una sotto-dimensione del fenomeno più generale del gaslighting in cui le forme di manipolazione messe in atto da un soggetto abusante coinvolgono gli aspetti della sessualità. Il potere rappresenta il fulcro del gaslighting sessuale e l’obiettivo è controllare la vita sessuale della vittima arrivando a farla dubitare di ciò che vive e sente rispetto la sua sessualità.

Ma partiamo dal principio e cerchiamo di comprendere prima cos’è il gaslighting.

Cos’è e cosa significa gaslighting

Gaslighting è un termine che è nato come titolo di un film del 1944 – Gaslight – in cui un uomo manipola la moglie al punto di portarla a dubitare della sua salute mentale.

Nel film, ad esempio, il marito nasconde strategicamente degli oggetti per poi accusare la partner di averli rubati. La sua manipolazione è abbastanza forte da metterla nelle condizioni di dubitare della sua salute mentale.

Nell’ambito psicologico il gaslitghting rappresenta una forma di violenza psicologica in cui false informazioni sono presentate alla vittima con l’intento di farla dubitare della sua memoria e percezione.

Paige Sweet parla del gaslighting definendolo come l’insieme di “strategie di manipolazione mentale messe in atto da persone abusanti” e ritiene che sia particolarmente efficace in tutte quelle relazioni di coppia in cui uno dei due esercita un forte potere e controllo dell’altro.

Da questo fenomeno generale, il gaslighiting sessuale rappresenta una manipolazione psicologica e abusiva che porta la vittima a dubitare della propria realtà sessuale.

Come si manifesta il gaslighting sessuale?

Le persone che vivono situazioni di questo tipo si trovano spesso a vivere esperienze sessuali al termine delle quali, il partner abusante accusa o manipola la vittima presentando la realtà in modo diverso. Capita spesso che le vittime di gaslighiting sessuale si sentano dire “questo è ciò che desideravi tu, non io”.

Wahl (2020) riporta di un suo caso clinico un esempio pratico, i cui nomi sono puramente fantasiosi. Alan aveva l’abitudine di far bere molto alcool alla compagna Lily fino a farle perdere la lucidità. In quelle situazioni Alan praticava con lei del sesso anale, un comportamento sessuale a cui Lily, da sobria, non avrebbe acconsentito.

Il giorno dopo, quando fisicamente lei si rendeva conto di ciò che era successo, il partner portava avanti la tesi secondo cui è stata lei a chiederglielo proprio perché aveva bevuto troppo.

Nonostante fosse per lei un qualcosa che non desiderava e che generalmente non prendeva in considerazione, iniziò a dubitare di sè stessa dicendosi che, forse, poteva aver agito in modo diverso proprio perché ubriaca.

Cominciò a pensare che forse, in effetti, aveva avanzato lei quella richiesta. Ad ogni evento successivo, la manipolazione sessuale e psicologica diventava più semplice da mettere in atto. La sua realtà veniva rimodellata dal pensiero che se qualcosa del genere era già avvenuto in passato era altamente probabile che potesse capitare di nuovo.

Caratteristiche del gaslighter sessuale

Oltre all’obiettivo principale di manipolare il partner, il gaslighter sessuale non mostra sensibilità ed empatia verso i sentimenti o le preoccupazioni dell’altro. Quando il gaslighting viene messo in atto in modo consapevole, ovviamente il partner abusante non si sentirà in dovere di fare delle scuse né di discutere su quanto è successo.

La vittima viene quindi lasciata in una situazione in cui, pur cercando un confronto, arrivi ad una conclusione diversa da quella che percepisce. Il gaslighter sessuale essendo un manipolatore domina la conversazione focalizzandosi  e insistendo sull’affermazione iniziale: l’hai voluto tu, non io!

Alla fine, la colpa è sempre della vittima. Come per l’esempio precedente, Lily è stata accusata di aver bevuto troppo:

“Se non ti fossi ubriacata non mi avresti fatto questa richiesta e avuto un comportamento sessuale del genere”.

In molti casi, inoltre, la vittima può essere accusata di creare discussioni inutili intenzionalmente, di non avere cura della coppia e dell’intimità con il partner. Instillare il senso di colpa diventa così l’aspetto centrale della manipolazione del gaslighter sessuale.

Come riconoscere un gaslighter?

Il gaslighter, essendo un manipolatore, molto spesso può aprire delle conversazioni in cui attraverso l’ironia veicola messaggi sprezzanti o critici. Altra caratteristica è la tendenza a negare di aver detto o fatto qualcosa. Ribalta cioè le carte in tavola perché l’obiettivo è instillare il dubbio nella vittima per renderla instabile.

Anche se la vittima ricorda bene le parole o la circostanza, loro continuano a negare. Più questo ciclo si perpetua, più la vittima inizia a dubitare della sua realtà accettando quella dell’altro.

Per capire se ti trovi in una relazione tossica con un gaslighter sessuale ti elenco alcune frasi che spesso possono utilizzare:

  • se solo avessi prestato attenzione….
  • se sapessi ascoltare…
  • ne abbiamo parlato. Non ricordi?
  • immagino che dovrò ripetertelo visto che non riesci a ricordare
  • devi imparare a comunicare meglio
  • non pensi che la tua reazione sia eccessiva?
  • sei troppo sensibile
  • sei troppo emotivo
  • arrivi sempre alla conclusione sbagliata
  • smettila di prendere tutto ciò che dico così seriamente, stavo solo scherzando!
  • ti critico perché mi piaci;
  • sei l’unica persona con cui ho questi problemi;
  • avresti dovuto capire che questo non è un buon momento per parlare;
  • perché pensi queste cose? Forse perché sono cose che appartengono a te, non a me..

Se queste frasi ti sono molto familiari e le senti pronunciare spesso, è importante che tu ti renda conto di trovarti in una situazione di abuso emotivo e psicologico e chiedere un supporto specialistico che possa aiutarti a uscire dalla relazione tossica e ripristinare il tuo benessere psicologico e sessuale.

Il mio partner mi manipola: cosa fare?

Il gaslighting sessuale va riconosciuto per quello che è: abuso psicologico. Essere manipolati sessualmente è un tema che deve essere affrontato in modo diretto. In caso contrario, si può perdere la capacità di vivere serenamente la propria sessualità e soprattutto di controllarla. È stato osservato che il gaslighting sessuale espone anche a rischi sessuali.

Ad esempio, se l’infedeltà fa parte della manipolazione da parte del partner, così come le pratiche sessuali non protette, le possibilità di contrarre malattie veneree aumenta e la persona che subisce il gaslighiting sessuale sarà anche la stessa a cui verrà data la colpa di ciò che è successo.

Se pensi di essere vittima di un gaslighter sessuale, segui questi cinque suggerimenti:

  • tieni un diario e racconta ciò che vivi, cosa provi e come di senti;
  • parla delle esperienze che stai vivendo con un familiare o uno psicologo;
  • esercitati a ricordare a te stessa quali sono i tuoi ricordi e sentimenti rispetto a situazioni specifiche;
  • rifletti su chi sei e come ti senti prima di iniziare a dubitare di te stessa e di quello che hai fatto.

Conclusioni

Come avrai potuto capire, il gaslighting sessuale rappresenta una forma di abuso psicologico ed emotivo. Quando ti trovi di fronte ad un partner che usa l’ironia per ferirti o cerca di farti dubitare di quello che pensi o hai vissuto sessualmente è inutile provare a convincerlo di dire la verità. il suo obiettivo sarà quello di renderti instabile e vulnerabile.

È bene specificare che il gaslighting sessuale può verificarsi anche in casi di stupro, dove cioè la vittima non ha espresso nessuna forma di consenso prima dell’atto sessuale. Generalmente, questo comportamento è messo in atto consapevolmente, per cui è necessario cercare un supporto psicologico professionale per aiutarti a gestire questa situazione.

 

A cura della Dottoressa Giorgia Lauro