L’amore e i problemi di coppia durante il lockdown

I problemi di coppia durante il lockdown hanno messo a dura prova molte relazioni. L’isolamento innescato dalla presenza del virus SARS-CoV-2 ha generato infatti nuovi fattori di stress con conseguenze sul benessere e la qualità di vita delle coppie.

Se si è fatta molta fatica nel comprendere come (ri)modellare i rapporti di coppia durante il lockdown, ora che si comincia a parlare di (ri)aperture il ritorno alla “normalità” potrebbe rappresentare una nuova sfida per le coppie.

In questo articolo, il Dottor Gery Karantzaas, Professore di Psicologia Sociale presso la Deakin University, ci spiega quali sono i fattori chiave che influenzano le relazioni di coppia in questo periodo. Per fare questo, ricorre al Modello vulnerabilità-stress-adattamento. Vediamolo più nel dettaglio.

Il Modello vulnerabilità-stress-adattamento

Il nome stesso suggerisce che tre sono i fattori che influenzano le relazioni di coppia: la vulnerabilità, i fattori di stress e la capacità di adattamento.

La vulnerabilità

E’ rappresentata da qualsiasi tipo di fattore che rende più difficile per una persona mantenere relazioni soddisfacenti a lungo termine. Elementi che possono determinare una minore o maggiore vulnerabilità in un soggetto possono essere:

  • problemi di salute mentale;
  • nevroticismo inteso come tratto della personalità;
  • relazioni passate malsane;
  • dipendenza e così via.

Fattori di stress

Tendenzialmente i fattori di stress rappresentano l’insieme di uno o più eventi ed esperienze della vita esterni alla relazione, ma che mettono i partner a dura prova durante una relazione di lunga durata. I fattori di stress possono riguardare:

  • difficoltà finanziarie;
  • stress lavorativo;
  • relazioni disfunzionali con la famiglia di origine;
  • rapporti problematici con amici e così via.

L’adattamento

L’adattamento riflette l’insieme di capacità e abilità che le coppie possiedono per affrontare le circostanze difficili. La capacità di adattamento di una coppia dipende da:

  • umorismo e divertimento;
  • modi costruttivi per la gestione dei problemi;
  • rispettarsi reciprocamente;
  • sostenersi a vicenda e così via.

Quando i fattori si combinano cosa succede?

La combinazione tra i fattori di stress e la vulnerabilità tendenzialmente generano comportamenti relazionali negativi, come ad esempio la presenza di critiche e insensibilità che a loro volta si traducono in una generale insoddisfazione e rottura del rapporto.

In uno scenario di questo tipo è la capacità di adattamento della coppia che gioca un ruolo chiave nell’attenuare gli effetti dello stress, riducendo così anche il rischio di uno “scoppio” della coppia.

Coppie e COVID-19

Le restrizioni introdotte a livello globale per contrastare e contenere il contagio ha portato molte coppie a vivere una situazione paradossalmente nuova, cioè trascorrere lunghi periodi di tempo insieme e spesso a distanza ravvicinata.

In uno scenario di questo tipo non tutte le coppie sono riuscite ad adattarsi. Molti paesi occidentali, tra cui il nostro, hanno segnalato un aumento del numero di coppie sposate che hanno chiesto il divorzio. Ma ciò che inizia a preoccupare ancora di più è che sono aumentati in modo spropositato anche gli episodi di abuso domestico.

Il contatto perennemente stretto e ravvicinato può quindi rappresentare un fattore di stress che intensifica i comportamenti relazionali negativi, l’insoddisfazione e i problemi di coppia, in particolare per le persone con vulnerabilità personali esistenti.

I cambiamenti associati alle nuove regole, spazi piccoli domestici da condividere, lo smart working e la didattica a distanza sono tutti divenuti nuovi fattori di stress. È quindi probabile che tali fattori abbiano esacerbato in alcune coppie le vulnerabilità personali generando comportamenti distruttivi nella relazione.

Tra le “coppie vulnerabili” alcune possono essere in grado di mantenere una certa stabilità nella relazione, a condizione che lo stress sociale e psicologico legato al COVID-19 rimanga sotto controllo. Allo stesso tempo, queste stesse coppie di fronte ad un evento stressante improvviso come la perdita del lavoro sono a rischio di esplodere.

Le “coppie ad alto funzionamento” riescono ad affrontare bene le sfide dettate dalle misure restrittive ma anche per loro, qualora si presentino situazioni stressanti ed emotivamente pesanti, è probabile che subiscano un calo nella soddisfazione della relazione.

Esiste la coppia ideale?

Le coppie che sin dall’inizio della relazione hanno basato il loro rapporto sul sostegno reciproco ed un clima amorevole e di supporto possono gestire in modo più efficace i fattori di stress derivanti dalla situazione pandemica.

Generalmente, sono coppie che affrontano in modo costruttivo i conflitti, collaborando e cooperando per risolvere i problemi che incontrano, evitando di sovrastare l’altro cercando di imporre il proprio punto di vista, e facendo qualche passo indietro quando l’altro si sente stressato.

Anche queste coppie sono ovviamente attraversate da litigi, discussioni e frustrazioni, ma il loro punto di forza è proprio quello di non focalizzarsi sugli aspetti negativi dell’altro, quanto piuttosto sul continuare a comunicare e sostenersi a vicenda.

Cosa fare quando la coppia è in crisi

E’ importante chiedere aiuto se la situazione lo richiede. Alcune coppie possono trarre vantaggio da programmi di educazione affettiva e sessuale in cui si riflette e si apprendono nuove capacità di comunicare e gestire il conflitto in modo costruttivo.

Per le coppie che vivono un clima domestico caratterizzato da forte ostilità è preferibile richiedere un supporto specialistico intraprendendo ad esempio una terapia di coppia. Ad oggi questi servizi sono disponibili online grazie alla presenza di specialisti della salute mentale.

Indubbiamente, l’allentamento delle restrizioni potrebbe ridurre significativamente lo stress vissuto da alcune coppie, riducendo così anche le eventuali “crepe” che sono emerse durante il lockdown.

Al contrario, per altre coppie, il lento ritorno alla normalità potrebbe intensificare i conflitti relazionali e l’insoddisfazione. Ad esempio, se una persona è molto ansiosa e l’altra molto impulsiva, potrebbero mettere in atto comportamenti molto diversi su come dover gestire e affrontare gli incontri sociali.

Queste differenze creano conflitti che possono aumentare l’insoddisfazione e le difficoltà di relazione, in particolare se entrambi i partner rispondono al conflitto in modo superbo e distruttivo.

Pertanto, l’allentamento delle misure restrittive potrebbe non portare tutte le coppie a raggiungere un risultato positivo. Come evidenziato nel presente articolo, molto dipenderà dalle vulnerabilità esistenti, dai fattori di stress che vivono e dal loro modo di gestire i conflitti e sostenersi l’un l’altro.

A cura della Dottoressa Giorgia Lauro