
I problemi di coppia sono molto comuni; si stima infatti che il 40% dei matrimoni finiscono con il divorzio e il 31% delle coppie sperimenta problemi coniugali (Whisman et al., 2008; Clarke-Stewart e Brentano, 2006).
Per le coppie che cercano un aiuto professionale, un consistente corpo di ricerca supporta la terapia di coppia come metodo di trattamento efficace (Snyder et al., 2006).
La comprensione dei problemi relazionali delle coppie è fondamentale per il successo del processo e del risultato nella terapia. All’interno di alcuni studi (Geiss, O’Leary, 1981) grazie alla collaborazione di psicoterapeuti appartenenti all’American Association for Marriage and Family Therapy (AAMFT) sono stati elencati alcuni tra i problemi più comuni che riguardano le coppie. Tra questi si riscontrano:
problemi di comunicazione che risultano essere quelli più frequenti;
aspettative irrealistiche sul matrimonio;
mancanza di sentimenti di affetto e amore;
lotte di potere in cui l’uno o l’altro partner cerca di prevaricare e assumere il controllo della relazione;
gravi problemi individuali ed extraconiugali;
problemi legati all’aspetto socioeconomico.
Nelle coppie che sono impegnate in una relazione di lungo periodo è invece emerso che i problemi principali riguardavano la comunicazione, l’educazione dei figli, il denaro, organizzazione del tempo libero e il sesso.
Rispetto a quest’ultimo aspetto sembrerebbe che con il procedere degli anni al peggiorare della comunicazione tra i partner vi era un peggioramento della vita sessuale determinando una maggiore angoscia coniugale (Hsueh et al., 2009).
La presenza di disaccordi sono una caratteristica di tutte le relazioni intime e rappresentano una modalità alternativa di gestire le differenze esistenti tra i partner rispetto a idee, convinzioni e prospettive. Tuttavia, quando il conflitto relazionale diviene eccessivamente stressante si assiste ad un peggioramento della salute fisica e mentale andando ad influenzare le altre sfere del quotidiano come le relazioni con familiari, amicali e lavorative (Wishman, 2006).
La presenza di un clima familiare negativo potrebbe influenzare anche i bambini che, se esposti ad alti livello di conflitto, potrebbero sviluppare disturbi d’ansia, depressione e problemi comportamentali.
Problemi di coppia: cause e fattori di rischio
Essendo diversi gli aspetti che sono stati elencati, indubbiamente le esperienze passate di ognuno dei partner ha un certo peso nelle dinamiche relazionali. Il sistema familiare di provenienza, così come l’educazione ricevuta svolgono un ruolo importante in quanto modellano le modalità con cui si stabiliscono le proprie relazioni interpersonali.
Le persone i cui genitori hanno divorziato hanno maggiori probabilità di interrompere le proprie relazioni intime, così come l’essere stati esposti durante l’infanzia e l’adolescenza a situazioni domestiche altamente conflittuali sono collegati a problemi di relazione durante l’età adulta (Witton et al., 2008; Amato, DeBoer, 2001).
Un altro aspetto che può determinare problemi nella coppia riguardano le transizioni tipiche della vita, come il passare dalla convivenza all’essere spostai, avere un figlio, andare in pensione e così via, in quanto mettono a dura prova la relazione.
Lo stress personale è un altro fattore da prendere in considerazione. Quando le persone vivono periodi di forte stress hanno una maggiore tendenza ad assumere un atteggiamento negativo e sono meno indulgenti con il proprio partner. La presenza di tali fattori può aumentare l’insoddisfazione per la propria relazione (Neff, Karney., 2009).
Problemi quali lavoro, difficoltà finanziarie, difficoltà con i suoceri o con i propri genitori anziani possono avere conseguenze dirette sulla relazione, aumentando lo stress percepito dalla coppia.
La coppia come sistema
Se la coppia è concepita come un sistema all’interno del quale si modellano ed entrano in relazione tra loro le caratteristiche individuali di entrambi i partner, allo stesso tempo ognuno mantiene una propria inclinazione nel modo di percepire e pensare a sé stesso, al proprio partner e alla relazione.
Le coppie che sperimentano problemi spesso intraprendono comunicazioni conflittuali in cui, anziché focalizzarsi sulle proprie responsabilità, tendono ad incolpare l’altro, inquadrandolo come la causa delle difficoltà e delle discussioni e iniziando a valutare il suo atteggiamento come egoista (Finchman et al., 2000).
Il modo in cui le informazioni, gli atteggiamenti ed i comportamenti vengono etichettati può determinare in uno o entrambi i partner un senso di “stanchezza” che inizia a fargli maturare l’idea che siano troppi gli aspetti negativi rispetto a quelli positivi della relazione.
Rispetto ai comportamenti disfunzionali, la letteratura evidenzia che alcuni modelli comportamentali che includono mancanza di rispetto, critica, atteggiamento verbale e fisico violento, chiusura della comunicazione sono segnali che non devono essere sottovalutati, ma sui quali bisogna immediatamente intervenire.
Trattamento
I problemi di coppia per quanto comuni necessitano di un supporto professionale da parte di specialisti del campo della psicologia e della psicoterapia. La Terapia di coppia focalizzata sulle emozioni e la Terapia di coppia comportamentale sono due delle forme di trattamento più ampiamente studiate e supportate per i problemi di relazione (Lebow et al., 2012).
Entrambe le terapie si concentrano su una serie di strategie per migliorare la comunicazione e aumentare la comprensione reciproca, aiutando i partner ad accettare che i loro atteggiamenti e comportamenti influenzano la relazione. Ciascun partner è quindi invitato a riflettere sulle cause e le conseguenze del proprio comportamento imparando così a distinguere quelli che influenzano positivamente e negativamente l’andamento della relazione (Benson et al., 2012).
Un attento lavoro sull’espressione delle emozioni, la condivisione dei propri pensieri può essere utile per (ri)creare intimità all’interno della relazione. Infine, concentrarsi sugli aspetti positivi della relazione e del proprio partner può aumentare i livelli di piacere e soddisfazione incoraggiando così entrambi ad assumere comportamenti positivi.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro
Bibliografia
- Amato, P. R., & DeBoer, D. D. (2001). The transmission of marital instability across generations: Relationship skills or commitment to marriage? Journal of Marriage and Family, 63(4), 1038-1051.
- Benson, L. A., McGinn, M. M., & Christensen, A. (2012). Common principles of couple therapy. Behavior Therapy, 43(1), 25-35.
- Clarke-Stewart, A., & Brentano, C. (2006). Divorce: Causes and consequences. New Haven, CT: Yale University Press
- Fincham, F. D., Harold, G. T., & Gano-Phillips, S. (2000). The longitudinal association between attributions and marital satisfaction: Direction of effects and role of efficacy expectations. Journal of Family Psychology, 14(2), 267-285.
- Geiss, S. K., & O’Leary, K. D. (1981). Therapist ratings of frequency and severity of marital problems: Implications for research. Journal of Marital and Family Therapy, 7, 515-520.
- Hsueh, A. C., Morrison, K. R., & Doss, B. D. (2009). Qualitative reports of problems in cohabiting relationships: Comparisons to married and dating relationships. Journal of Family Psychology, 23, 236-246
- Lebow, J. L., Chambers, A. L., Christensen, A., & Johnson, S. M. (2012). Research on the treatment of couple distress. Journal of Marital and Family Therapy, 38(1), 145-168.
- Neff, L. A., & Karney, B. R. (2009). Stress and reactivity to daily relationship experiences: How stress hinders adaptive processes in marriage. Journal of personality and social psychology, 97(3), 435.
- Snyder, D. K., Castellani, A. M., & Whisman, M. A. (2006). Current status and future directions in couple therapy. Annual Review of Psychology, 57, 317-344.
- Whisman, M. A., & Uebelacker, L. A. (2006). Impairment and distress associated with relationship discord in a national sample of married or cohabiting adults. Journal of Family Psychology, 20(3), 369.
- Whisman, M. A., Beach, S. R. H., & Snyder, D. K. (2008). Is marital discord taxonic and can taxonic status be assessed reliably? Results from a national representative sample of married couples. Journal of Consulting and Clinical Psychology, 76, 745-755
- Whitton, S. W., Waldinger, R. J., Schulz, M. S., Allen, J. P., Crowell, J. A., & Hauser, S. T. (2008). Prospective associations from family-of-origin interactions to adult marital interactions and relationship adjustment. Journal of Family Psychology, 22(2), 274-286.