Le relazioni familiari e i modelli di ruolo

Le relazioni familiari giocano un ruolo centrale nel determinare le traiettorie di sviluppo del bambino ed il suo successivo benessere nel corso della vita.

Le modalità con cui i genitori si rapportano ai propri figli favoriscono nei bambini la formazione di modelli relazionali a cui si ispireranno per le loro future relazioni adulte.

Il rapporto di un bambino con il proprio genitore o caregiver è infatti uno dei più importanti. Il genitore rappresenta infatti il primo insegnante del figlio e le azioni spesso dicono molto di più delle parole che si usano.

Quando il genitore riesce a stabilire un equilibrio tra i propri valori, ciò che è importante per lui, ciò che dice e ciò che agisce, fornisce al bambino informazioni chiare su ciò che ci si aspetta da lui e soprattutto su cosa può aspettarsi da te.

È importante oggi pensare ai modi in cui si può essere un modello positivo per il proprio figlio man mano che diventa più autonomo e indipendente durante l’adolescenza.

I modelli di ruolo

I modelli di ruolo sono rappresentati da tutte quelle persone che hanno la capacità di influenzare gli altri fungendo da esempi. Sono infatti spesso ammirati dalle persone che li emulano. Attraverso le loro qualità personali, comportamenti o risultati possono ispirare gli altri senza fornire alcuna istruzione diretta.

Durante l’infanzia gran parte dell’apprendimento viene acquisito attraverso l’osservazione e l’imitazione. Per la maggior parte dei bambini, i modelli di ruolo più importanti sono i genitori in quanto presenti in modo costante e regolare nella propria vita.

Il modo in cui il genitore si comporta invia in automatico un segnale al figlio su quale è il tipo di comportamento che ci si aspetta da lui. Se ciò che i bambini osservano nel comportamento è diverso da ciò che gli viene espresso a parole, è probabile che si sentano confusi e anche risentiti.

Quando la comunicazione tra genitori e figli è ambigua si può determinare un offuscamento delle aspettative e dei confini, portando a conflitti e frustrazione nel rapporto.

Secondo David Streight, Direttore del Council for Spiritual and Ethical Education e psicologo scolastico:

il modo in cui agisci e il tipo di modello che offri ai tuoi figli costituisce una delle cinque pratiche studiate in letteratura che hanno dimostrato di massimizzare le possibilità che i tuoi figli crescano con una coscienza e capacità di ragionamento morale ben sviluppate”.

I modelli di ruolo sono infatti centrali nella formazione delle modalità con cui il bambino andrà a rapportarsi agli altri. Dal modo in cui i genitori gestiscono emozioni come frustrazione e rabbia, come si relazionano alle altre persone, come rispondono allo stress, come si prendono cura di sè e affrontano le difficoltà, ne derivano i modelli di apprendimento a cui il bambino si ispira.

Relazioni familiari: un modello genitoriale positivo

Un modello genitoriale positivo si caratterizza per la capacità del genitore di mostrare e assistere il proprio figlio, accompagnandolo e sostenendolo nel diventare la persona che vuole essere.

Ecco alcuni suggerimenti:

  • includere il figlio nelle discussioni familiari è un buon modo per capire come le persone possono andare d’accordo con gli altri lavorando insieme per affrontare una difficoltà. La famiglia è il primo campo di addestramento per le relazioni e di solito produce un’influenza più forte rispetto ad altri soggetti presenti nella vita del bambino;
  • un approccio positivo all’istruzione e alla conoscenza può aiutare il bambino ad apprezzare il processo di scoperta e apprendimento. Una prospettiva positiva generalmente determina risultati positivi;
  • ammettere apertamente i propri errori e parlare di come correggerli aiuterà il bambino a comprendere come assumersi la responsabilità delle proprie azioni. È importante insegnare loro che commettere errori è normale e che si può rimediare;
  • nella risoluzione dei problemi, mostrare rispetto per gli altri e trovare un punto d’incontro è molto più funzionale rispetto al semplice arrabbiarsi. In tal senso, i bambini capiscono che le difficoltà si affrontano con il dialogo piuttosto che con la forza.

Costruire relazioni positive

La presenza di un clima familiare affettuoso e amorevole è quello che determina una maggiore influenza nella vita dei bambini. È infatti più probabile che i figli emulino i genitori quando li sentono vicini fisicamente ed emotivamente.

La percezione dell’ambiente familiare come sicuro e accudente rappresenta anche un terreno in cui poter praticare una disciplina coerente, ferma e flessibile. Quando sono turbati è importante prestare loro attenzione sospendendo il giudizio. Anche i genitori devono sforzarsi di condividere i propri sentimenti perché consentono al bambino di poter conoscere anche gli aspetti emotivi della comunicazione. Si possono condividere i modi con cui si sono affrontati i problemi e come si è arrivati a prendere una decisione come esempi per guidarli.

La connessione che si dovrebbe stabilire tra genitori e figli si basa sulla fiducia. In questo modo il bambino si crea nella mente un’immagine del genitore come persona su sui si può contare e a cui fare riferimento quando subentrano dei problemi o delle perplessità.

Essere un buon modello di comportamento

La domanda non è se i propri figli emuleranno i genitori, perché sicuramente lo faranno. La domanda che bisogna porsi è quali comportamenti imiteranno.

Attraverso i modelli di ruolo i genitori hanno la possibilità e la capacità di influenzare lo sviluppo dei propri figli in modo positivo e rendere più probabile che adotteranno quegli stessi comportamenti nelle loro relazioni future. Ciò che i bambini vedono e credono si trasforma in ciò che diventeranno.

Decidere quali atteggiamenti, comportamenti e convinzioni si vogliono modellare pone i genitori di fronte ad una riflessione importante: quali tratti e comportamenti voglio che mio figlio mostri?

Solo rispondendo a questa domanda si può innescare un processo di auto-miglioramento e crescita personale che automaticamente genererà influenze positive sui propri figli.

Per quanto questa riflessione possa essere vissuta in modo individuale, i genitori devono essere consapevoli di promuovere un’influenza positiva non solo sulla propria eredità familiare, ma anche per le generazioni a venire.

Ogni giorno, a piccoli passi, i genitori hanno la possibilità di costruire un’eredità di salute emotiva e resilienza che i bambini possono fare propria e trasmettere alle nuove generazioni.

A cura della Dottoressa Giorgia Lauro