La solitudine e la depressione rappresentano due conseguenze centrali prodotte dalla pandemia.
Il Covid-19 ci ha messo di fronte a molte sfide, alcuni hanno perso molte cose, il posto di lavoro, un familiare o un conoscente, la sicurezza e tutto ciò che caratterizzava le nostre vite.
Indubbiamente, lo stato di isolamento come misura restrittiva e di contrasto alla diffusione del contagio ha determinato in molti l’insorgenza di una profonda solitudine.
Oltre a questo aspetto, la pandemia da COVID-19 ha prodotto conseguenze, direttamente e indirettamente, sulla salute delle persone: molti hanno riferito una difficoltà di accesso ai servizi sanitari, una compromissione del benessere lavorativo e finanziario, una riduzione delle libertà individuali e così via.
Uno degli effetti psicologici e sociali più significativi della pandemia e delle misure di contenimento che sono state adottate riguarda l’interruzione delle connessioni sociali. In un momento così delicato e nuovo, l’assenza di un supporto sociale ha generato profonde ripercussioni a livello psicologico, con un peggioramento della qualità della vita.
Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Psychiatry Research, mette in luce come questi fattori riflettano una tendenza al peggioramento della salute mentale in un ampio segmento della popolazione.
Secondo Killgore e colleghi, autori dello studio, la pandemia da COVID-19 ha aumentato il senso di solitudine nella popolazione americana, sottolineando come proprio la solitudine sia associata a maggiori tassi di depressione e ideazione suicidaria.
Lo studio americano
I ricercatori attraverso l’utilizzo di questionari e strumenti di screening per la solitudine e la depressione hanno analizzato un campione composto da più di un milione persone provenienti da diversi stati degli USA.
Il campione comprendeva adulti americani con età compresa tra i 18 ed i 35 anni. Secondo i risultati forniti dagli autori circa il 94% degli intervistati ha riferito un profondo senso di solitudine e di sentirsi “socialmente isolato dagli altri per la maggior parte del tempo”.
Di questo campione, il 43% dei partecipanti presentava un profondo senso di solitudine che era connesso alla presenza di una maggiore e significativa depressione, così come erano presenti pensieri di tipo suicidario.
Secondo i ricercatori, “l’elevato rischio di suicidio come conseguenza delle misure restrittive dovrebbe essere tenuto in considerazione dalle figure politiche, in particolare visto l’enorme stress economico prodotto dalle recenti perdite di posti di lavoro”.
Raccomandazioni su come gestire lo stress durante la pandemia
Focalizzare l’attenzione
Molte persone sperimentano ansia e depressione e provano angoscia rispetto al periodo che stanno vivendo. E’ preferibile evitare di sottolineare a queste persone che non ha senso sentirsi in questo modo perché potrebbe solo aumentare i sentimenti di angoscia e solitudine. È invece importante invitarli a riflettere sul fatto che milioni di altre persone in tutto il mondo stanno cercando di trovare una strategia utile per affrontare questo momento difficile. In tal senso, lo spostamento dell’attenzione dal proprio dolore, individuale, ad uno collettivo potrebbe aiutare la persona a sentirsi meno sola e scollegata dagli altri.
Ridurre i sentimenti di solitudine
È essenziale trovare modi utili per ridurre i sentimenti di solitudine. Da questo punto di vista, le persone potrebbero unirsi ad un gruppo di supporto online, oppure mantenere contatti attivi con familiari, amici e conoscenti che possano supportarli.
Avere interazioni con gli altri, anche con i vicini di casa, rispettando la distanza di sicurezza, può favorire una riduzione dei sentimenti di solitudine.
Richiedere un supporto online
Non esitare nel cercare una cura ed un supporto per la salute mentale. Allo stato attuale, associazioni, enti pubblici, privati, onlus e liberi professionisti appartenenti al campo della salute mentale sono disponibili online per fornire uno spazio di ascolto protetto e sicuro.
Porsi piccoli obiettivi quotidiani
Sebbene la pandemia COVID-19 sia una sfida completamente diversa da quelle affrontate sino ad oggi, molte delle strategie utilizzate in precedenza possono aiutare le persone a gestire meglio lo stress che stanno vivendo. Queste includono attività come fare esercizio fisico, praticare attività che aiutano a rilassarsi come esercizi di respirazione o yoga, mangiare sano, evitare droghe e alcool, limitare l’esposizione alle notizie di televisione e giornali, fissare piccoli obiettivi quotidiani e dormire a sufficienza.
Per quanto sia complesso è importante provare a mantenere un atteggiamento mentale di ottimismo e fiducia. Anche se alcuni giorni sembrano più difficili di altri è bene provare a ricordare che le difficoltà che si stanno vivendo sono temporanee e che come esseri umani siamo più resilienti di quanto possiamo credere.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro